Angeli caduti in attesa di una redenzione
“…siamo nella dis-persione e nella molteplicità “scordata” dell’esistenza. Storie di vita spuntate e/o attraversate da fantasmi, dove diventa difficile rintracciare una continuità biografica ed un’unità di senso. Corpi caduti o forse gettati in uno spazio-babilonia onirico e grottesco, dove ai superstiti senza tempo resta un’esistenza da giocarsi nel mondo della follia, immersi in una realtà-oasi dove ai ricordi si aggiungono ombre nomadi in grado di muoversi solamente in una quotidianità vissuta a pezzi…”
“…trovare, cercare e verificare come corpi diversi potessero interagire e conoscersi attraverso
la danza contact-improvisation e il teatro fisico.
La mia ricerca coreografica non è basata sul virtuosismo, ma sulla poetica, questo mi ha permesso di vedere i colori le mille sfaccettature e potenzialità nascoste delle persone che ho incontrato.
Attraverso un training duro e rigoroso, dove le persone si mettono fisicamente ed emozionalmente alla prova per smontarsi e ricomporsi, niente e’ dato per scontato, poiché le stesse abilità differenti non permettono di adagiarsi su cliché o stereotipi di movimento. Superare i limiti fisici per trovare un luogo di incontro, uno stato del corpo libero da preconcetti e da tabù.
Cerco la verità del gesto, il respiro di un sussulto o di una scarica nervosa, scavo nel profondo l’unicità (forse dimenticata o troppo spesso inibita) del corpo-persona-emozione.
L’esperienza mi ha insegnato ad ascoltare e capire corpi diversi dal mio, e così, osservando in silenzio, ho cercato l’essenza di questi incontri, per trasformarli in forza e poesia e quindi in atto creativo..”
(Anna Albertarelli)
Regia e partiture fisiche: Anna Albertarelli
Scenografia: Massimiliano Agostini
Luci e musiche: Roberto Passuti
Costumi: Beatrice DiLallo
Con: Carlo Falciasecca, Monica Gentile, Paola Stella Minni, Michele Morritti,
Antonella Oggiano, Francesca Penzo, Roberto Penzo, Arianna Rodighiero
Malafestival 2008 – Torino
Cavallerizza Reale – Maneggio – 8 dicembre 2008